Filtri nebulari
Queste sono le curve di trasmissione, a confronto, di un buon filtro a larga banda e di uno UHC.
Un grafico è in scala lineare, e serve per valutare le differenze nella parte di alta trasmissione (le bande che dovrebbero essere trasparenti). Un secondo grafico è in scala logarimica e serve a valutare la attenuazione nelle bande che dovrebbero essere cancellate.
Il filtro a larga banda cerca di cancellare alcune selezionate righe (quelle del sodio e del mercurio). Notare come cerca di preservare il più possibile dello spettro restante (non tutti i filtri fanno così tanti su e giù). Il filtro UHC cerca invece di isolare solo le bande dell' OIII, Hbeta (insieme) e Halfa (nel rosso).
Il primo filtro ha lo scopo di cancellare le righe dove presumibilmente c'è l'inquinamento luminoso artificiale (se non c'è non serve anzi è contropropducente). Il secondo filtro cerca invece di isolare le righe OIII Hbeta e Halfa cancellando tutto il resto, dove presumbilmente c'è il fondo naturale del cielo.
I grafici logaritmici mostrano l'efficacia di cancellazione (dove la trasmittanza dovrebbe essere zero). Il larga banda riduce la luce trasmessa di un fattore circa 100 (al centro banda soppressa, in media meno). Il banda stretta riduce la luce trasmessa di un fattore 10000 (sarebbero 10 magnitudini... ma in realtà non conta molto, perchè conta la luce che passa nella banda "salvata" che non è una riga esatta su OIII più una su Hbeta più una su Halfa, ma appunto una piccola banda da 470 a 520 nm (è per questo che un filtro solo OIII o solo Hbeta sono ancora più efficaci).