Autocostruttori

martedì, febbraio 07, 2006

Filtri nebulari


Queste sono le curve di trasmissione, a confronto, di un buon filtro a larga banda e di uno UHC.
Un grafico è in scala lineare, e serve per valutare le differenze nella parte di alta trasmissione (le bande che dovrebbero essere trasparenti). Un secondo grafico è in scala logarimica e serve a valutare la attenuazione nelle bande che dovrebbero essere cancellate.
Il filtro a larga banda cerca di cancellare alcune selezionate righe (quelle del sodio e del mercurio). Notare come cerca di preservare il più possibile dello spettro restante (non tutti i filtri fanno così tanti su e giù). Il filtro UHC cerca invece di isolare solo le bande dell' OIII, Hbeta (insieme) e Halfa (nel rosso).
Il primo filtro ha lo scopo di cancellare le righe dove presumibilmente c'è l'inquinamento luminoso artificiale (se non c'è non serve anzi è contropropducente). Il secondo filtro cerca invece di isolare le righe OIII Hbeta e Halfa cancellando tutto il resto, dove presumbilmente c'è il fondo naturale del cielo.
I grafici logaritmici mostrano l'efficacia di cancellazione (dove la trasmittanza dovrebbe essere zero). Il larga banda riduce la luce trasmessa di un fattore circa 100 (al centro banda soppressa, in media meno). Il banda stretta riduce la luce trasmessa di un fattore 10000 (sarebbero 10 magnitudini... ma in realtà non conta molto, perchè conta la luce che passa nella banda "salvata" che non è una riga esatta su OIII più una su Hbeta più una su Halfa, ma appunto una piccola banda da 470 a 520 nm (è per questo che un filtro solo OIII o solo Hbeta sono ancora più efficaci).

SaRub 76 (seconda parte)

Come dicevo gia' nella prima parte, il telescopio nasce per essere trasportato in siti dove il cielo è minimamente inquinato (dalle luci delle grandi e piccole citta ),come sul gran sasso d'Italia . Ma in genere lo strumento staziona nel sito osservativo del nostro gruppo ,Il SaRub (che altro non è che le sigle dei nostri cognomi, cioè Sa.lvati -Rub.eo).Questo osservatorio si trova a Massa d'albe ,piccolo paese ai piedi del Monte velino(2497 m) a 7-8 km da Avezzano,(AQ).Qui oltre ad ospitare appunto il 76 newton ci sono altri strumenti tra cui un bellissimo rifrattore apocromatico TMB 10" f9.(diametro 250 mm focale 2250 mm) ed un newton fotografico 16" f5.(400mm focale 2000).Questi ultimi due sono collocati dentro un osservatorio da 8x8 metri diviso in due da una parete, con meta tetto scorrevole.La foto rende meglio ci che dico... la meta piu alta scorre sopra a la parte bassa.

Quindi per il saRub 76 ho dovuto costruire un osservatorio supplementare che lo ospitasse.A tal proposito ho realizzato un box in acciaio e pannelli Sandwich (isolanti tipo piccolo garage)La foto qui sotto rende meglio cio che ho costruito.
Le misure sono circa 3,7 metri lungo, 2 largo, 2,4 alto.Il piccolo osservatoro ha le ruote per togliersi sopra al telescopio, cosi da avere tutta la volta celeste libera.

In quest'ultima foto si vede il telescopio in fase operativa , con la scala che ho preso per poter osservare comodamente.

per ora è tutto un saluto a chi è arrivato fin qui nella lettura.

Franco salvati